ASHBLOW FOR PAINT
Mostra d’arte personale di Marius Ashblow | Spazio ARS (Milano, Italia)
Marius nasce il 31/07/62 a Torino, fin dalla sua infanzia si avvicina al mondo dell’arte con tecniche tradizionali e soggetti classici, paesaggi e nature morte. L’arte è per Ashblow un mondo di colori e forme in cui smarrirsi liberamente. La dimensione di artista classico gli sta stretta, i mezzi e le emozioni che gli fornisce la pittura iniziano ad essere limitate; l’artista si sente soffocare da questa situazione, come se si trovasse in un tunnel senza uscita. Proprio in questo periodo di riflessione e di distacco dall’arte, si avvicina alle nuove tecnologie per lavoro e grazie al contatto con queste ultime, l’artista riesce a trovare uno stimolo che non era riuscito a raggiungere con le tecniche tradizionali.
Negli anni ’90 in seguito a diversi cambiamenti nella sua vita viene a contatto con un mondo a lui nuovo; diventa educatore e lavora ogni giorno a stretto contatto con pazienti affetti da patologie mentali. Il dolore, la malattia e la difficoltà di chi soffre si riflettono sulla sensibilità e sulla creazione dell’artista.
Il titolo scelto per la mostra rimanda all’idea dell’artista di avvalersi del digitale, in particolare del celebre programma Paint, al fine di produrre un’arte che rappresenta uno dei fenomeni più influenti e paradossalmente meno approfonditi del nostro secolo: la computer art. La rivoluzione digitale sta modificando la creazione delle immagini e la loro diffusione; proprio come la fotografia, che non ha mai sostituito la pittura ma si è invece affermata come mezzo espressivo autonomo, l’arte digitale sta diventando una forma artistica indipendente.
Marius, attraverso la sua produzione artistica, contraddistinta da un’esplosione di colori e forme, intende riumanizzare i mezzi tecnologici conferendo all’arte digitale una dimensione materica espressa attraverso la presentazione su stampa delle proprie opere.